Il 20 giugno scorso, il Consiglio dei ministri, presieduto dal Vicepremier Antonio Tajani a Palazzo Chigi, ha approvato un decreto-legge che introduce nuove disposizioni urgenti in materia sportiva, con un focus particolare sulla lotta al match fixing, ossia la manipolazione dei risultati sportivi per fini legati alle scommesse.
Il decreto prevede numerosi interventi normativi, tra cui quelli legati alla preparazione per i Giochi Olimpici di Milano-Cortina 2026 e l’organizzazione di altri eventi sportivi internazionali. Tuttavia, la novità più rilevante riguarda l’articolo 6, che rafforza ulteriormente le misure di prevenzione e contrasto delle frodi sportive collegate ai flussi anomali di scommesse.
Misure più severe contro il match fixing e l’abuso delle scommesse online
Il decreto introduce modifiche alla legge n. 401 datata 1989, obbligando le autorità competenti a segnalare ogni movimento sospetto riguardante scommesse anomale alla Procura Generale dello Sport (del CONI). Questo organismo, che coordina le attività di sorveglianza delle procure federali, gioca un ruolo fondamentale nel monitoraggio e nell’intervento contro comportamenti illeciti nel settore sportivo.
Inoltre, il decreto dà il potere alla Procura Generale dello Sport di richiedere informazioni specifiche alle autorità competenti (tra cui l’ADM) sui conti sospetti appartenenti alle figure sportive. In particolare, l’ADM dovrà fornire dettagli sui conti sospetti, inclusi dati anagrafici e codici identificativi, giustificando il possibile collegamento con individui affiliati a federazioni sportive.
Dopo aver raccolto tutte le informazioni, la Procura Generale dello Sport dovrà inoltrarle alla procura federale competente, che avvierà le azioni legali o disciplinari necessarie.
Un approccio globale alla gestione sportiva e infrastrutturale
Durante l’iter di approvazione del decreto, è stato introdotto un emendamento che prevede la creazione di un Commissario straordinario per la gestione delle infrastrutture per il Campionato Europeo di Calcio UEFA 2032. Questo dimostra l’approccio sistematico del Governo italiano, che punta a integrare investimenti strutturali, promuovere l’eccellenza nel settore sportivo e combattere le devianze.

Le recenti misure adottate dal Governo italiano contro il match fixing sono un passo fondamentale per proteggere l’integrità dello sport. Il rafforzamento della sorveglianza e il monitoraggio dei flussi anomali di scommesse sono essenziali per garantire un ambiente di gioco equo e sicuro. L’intervento delle autorità competenti, come la Procura Generale dello Sport, dimostra un impegno concreto per un settore più trasparente e privo di manipolazioni.